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Ceramiche di Faenza

Le ceramiche faentine si caratterizzano per l’armonia cromatica che nasce da colori che, posandosi gli uni sugli altri, si accendono di una luce intensa e caratteristica, e per la cadenza e regolarità dei segni, dalle stupende varietà pittoriche, risultato di una cultura raffinata intrisa di vicende d'arte, di mode e di tradizioni lontane.

Questi prodotti artigianali, sin dai tempi antichi, hanno primeggiato per la loro raffinatezza, eleganza e purezza e, ancora oggi, questi manufatti sono universalmente riconosciuti per il loro valore artistico.

Questo mirabile primato deriva da una lunga tradizione di artisti ed artigiani che, nel corso dei secoli, hanno saputo rinnovarsi e perfezionarsi attirando e incantando una clientela sempre più vasta ed esigente. La ceramica è in sé un materiale povero, che nasce dall’argilla

dei campi. E' la lavorazione che la rende preziosa, specialmente quando alla modellazione della materia segue la decorazione a mano con disegni minuti che richiedono grande cura e precisione. Le prime tracce della lavorazione della ceramica faentina sono ritrovamenti di officine per la lavorazione risalenti al primo secolo a.C.. Mentre i primi reperti di prodotti risalgono ai primi secoli dopo il mille. Infatti, è durante il Medioevo che gli artigiani faentini intraprendono con costanza il loro cammino nell'arte dell'argilla, del fuoco e dei colori.

Gli artigiani hanno da sempre usufruito delle terre locali, particolarmente adatte alla lavorazione di manufatti in ceramica, orientandosi, almeno inizialmente, all’esclusivo uso domestico. L’arte della foggiatura e dei  ecori che caratterizza gli artigiani faentini deriva da una rielaborazione originale di contaminazioni  lombardo venete e toscane. Faenza, infatti, sin dall'alto medioevo, ricadeva in un'area attraversata da intensi  raffici provenienti sia dalla via Emilia, sia dalle vie di comunicazione che dalla Toscana portavano al nord est della penisola.

Oggi i custodi della storia e della tradizione della ceramica faentina sono i numerosi artigiani che occupano le botteghe della città. Sono circa 700 esercizi, prevalentemente a conduzione esclusiva del titolare, che occupano poco più di 200 operai specializzati. Nate per la maggior parte negli ultimi venti anni, sono gestite da giovani artigiani formati dalle scuole professionali e che, contemporaneamente alla formazione, hanno fatto esperienza nelle botteghe della zona.

 

 

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